Stasera in tv Paola Cortellesi in un film che ha fatto infuriare gli uomini: ecco perché Scusate se esisto è un capolavoro scomodo

In sintesi

  • 🎬 Scusate se esisto!
  • 📺 Rai 1 HD alle 21:30
  • 📝 Commedia italiana che racconta, con ironia e profondità, la storia di un’architetta costretta a fingersi uomo per farsi valere nel mondo del lavoro, affrontando temi come la discriminazione di genere, i pregiudizi sociali e l’identità, ispirata a una vicenda vera e arricchita da una brillante interpretazione di Paola Cortellesi e Raoul Bova.

Scusate se esisto!, Paola Cortellesi, Raoul Bova, Riccardo Milani, Corviale, commedia italiana, discriminazione di genere – Se ami il cinema italiano che riesce a farti ridere senza cadere nella banalità e ti fa riflettere sui grandi temi sociali, questa sera su Rai 1 HD alle 21:30 c’è un appuntamento imperdibile: va in onda il film “Scusate se esisto!”, per la regia di Riccardo Milani. Un titolo che ha segnato il decennio, grazie all’accoppiata irresistibile Cortellesi-Bova e a quella miscela unica di ironia, denuncia e umanità che solo certo cinema nostrano sa regalare.

Scusate se esisto!: Paola Cortellesi e la discriminazione di genere nelle commedie italiane

Al centro della storia c’è Serena Bruno, architetta talentuosa costretta dagli stereotipi italiani a fare finta di essere quello che non è. Dopo una carriera internazionale a Londra, rientra in Italia convinta che il suo entusiasmo e la sua competenza siano sufficienti. Ma si scontra con una realtà fatta di pregiudizi di genere e porte chiuse: le donne, nelle stanze che contano, sono ancora viste come l’eccezione e non la regola. Ecco allora l’idea folle, quasi uno “scherzo della disperazione”: per farsi valere, Serena deve fingersi uomo, almeno sulla carta. In parallelo, entra nella sua vita Francesco (Raoul Bova), affascinante, brillante e… decisamente fuori dai cliché maschili, visto che ama gli uomini. Un intreccio di amicizie, identità e maschere sociali che tocca apici di autentica comicità e di tenerezza rara.

Non è solo commedia: Scusate se esisto! attinge a piene mani dalla storia vera di Guendalina Salimei e della sua battaglia architettonica per ridisegnare il problematico complesso del Corviale a Roma. E con abile leggerezza affronta il gender gap, i retaggi culturali e l’assurdità di un mondo del lavoro ancora impantanato tra nepotismo e maschilismo. Un film che fa ridere e riflettere, sollevando temi ancora caldissimi nella società italiana, dalla parità di genere all’affermazione personale, senza mai perdere l’equilibrio tra commedia e serietà.

Riccardo Milani, Corviale e l’impatto culturale di Scusate se esisto!

Paola Cortellesi offre una delle sue interpretazioni più brillanti: il personaggio di Serena resta impresso per le sue battute taglienti, le trovate surreali e la capacità di navigare tra sconforto e ironia con una naturalezza autentica. Merito anche di una scrittura che vede Cortellesi stessa coinvolta in fase di sceneggiatura, per rendere i dialoghi più pungenti e realistici. Accanto a lei, Raoul Bova rompe per una volta il cliché del “bello impossibile” con una prestazione inedita, sensibile, e che ha riscosso simpatie nella comunità LGBTQ+ per la delicatezza con cui si affronta il tema dell’identità.

  • La pellicola è stata girata tra l’EUR e il Corviale, coinvolgendo molti residenti come comparse e pescando aneddoti reali durante la lavorazione.
  • La battuta “in Italia una donna architetta può lavorare solo se si traveste da uomo!” è diventata un tormentone sui social e nei talk, a rimarcare quanto ancora certi stereotipi pesino nella vita quotidiana.

Per gli appassionati di architettura e urbanistica, il film inserisce scene che raccontano davvero il dietro le quinte del mestiere e le (spesso assurde) dinamiche dei grandi progetti pubblici italiani. Per i nerd della commedia, è un manuale di come oggi si possa raccontare la contemporaneità con il sorriso e la rabbia giusta.

Il successo di “Scusate se esisto!”: pubblico, critica e lascito

Al botteghino “Scusate se esisto!” è andato alla grande, conquistando incassi sopra la media e ottime votazioni (tra il 7 e il 7,5 su cinque su MYmovies e oltre 6,4 su IMDb). Il pubblico ha adorato la chimica tra i due protagonisti, la capacità di trattare con leggerezza temi “pesanti” e quel mood tutto italiano, in equilibrio tra malinconia e sorriso. La critica lo ha salutato come una delle migliori commedie sociali del decennio, capace di diventare un piccolo cult e di entrare anche nei palinsesti di eventi sull’uguaglianza di genere o nei dibattiti sull’architettura urbana.

Il lascito di “Scusate se esisto!” è evidente ancora oggi, con dialoghi entrati nel lessico comune e una fotografia dell’Italia di ieri che, a ben vedere, è ancora molto attuale. Una pellicola che ogni nerd della commedia impegnata dovrebbe (ri)vedere: il modo migliore per celebrare il talento di Paola Cortellesi e la forza delle storie che sanno dire la verità senza perdere il piacere di farci sorridere.

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