TREKKING

TREKKING VALMALENCO:
escursione al Rifugio Bignami
e al ghiacciaio Fellaria

Trekking Fellaria ghiacciaio

Trekking Valmalenco – ghiacciaio Fellaria

Un’escursione top: le acque turchesi del lago, il tintinnio delle caprette al pascolo, piccoli ponticelli da attraversare, lo scroscio delle cascate, ci hanno accompagnati durante il percorso verso il sito del Fellaria, dove veniamo avvolti da un’atmosfera…glaciale!

⇒13 ore di gita, 20 km di pura bellezza percorsi a piedi in circa 6 ore, con un dislivello complessivo di oltre 600 mt, quasi 4 ore di auto totali tra andata e ritorno: questo per dire che non è per tutti!

Tuttavia, mentre ti scrivo i dettagli della nostra escursione, ti lascio anche delle alternative in modo da poterti comunque gustare le bellezze di questa zona, ma senza esagerare.

IL NOSTRO PERCORSO IN BREVE:

Trekking Fellaria mappa
Trekking Fellaria: mappa del nostro giro

Abbiamo suddiviso tutta l’escursione in 4 meravigliose tappe:

1^ TAPPA: dalla diga Alpe Gera al rifugio Bignami (2400 mt.) / Tempo: 1 h;

2^ TAPPA: dal rifugio Bignami al ghiacciaio Fellaria (2600 mt.) / Tempo: 1h30;

3^ TAPPA: dal ghiacciaio Fellaria al Rifugio Bignami / Tempo: 45 min;

4^ TAPPA: dal Rifugio Bignami alla diga Alpe Gera, facendo il giro del lago dalla parte opposta rispetto a dove siamo saliti durante la prima tappa / Tempo: 2h20

Trekking Valmalenco – ghiacciaio Fellaria: DOVE SI TROVA IL GHIACCIAO FELLARIA

Siamo in Alta Valmalenco:

da Lecco (108 km; 1h47) seguire la SS 36 del Lago di Como e dello Spluga fino a Colico. Poi prendere la SS 38 in direzione di Viale Stadio a Sondrio. Prima di entrare nel centro di Sondrio, prendere la deviazione SP 15 e andare in direzione Campo Moro, Lanzada. Continuare poi fino all’ampio parcheggio gratuito ai piedi della diga di Alpe Gera. volendo ce n’è anche uno prima, vicino al lago di Campo Moro, ma la camminata poi si fa più lunga.

⚠️ Quando siamo stati noi il parcheggio era gratuito; oggi (2021) si deve pagare 6 Euro.

La strada man mano che si sale con l’auto è piuttosto ripida, stretta e a tornanti.

Trekking Valmalenco – ghiacciaio Fellaria: DESCRIZIONE DEL TREKKING

⭕️ Lasciamo la macchina al parcheggio intorno alle 8 del mattino: c’è parecchio posto ma meglio partire sempre sul presto, soprattutto se vuoi fare tutto il giro che facciamo noi (dal 2021 il parcheggio è diventato a pagamento: 6 euro per il primo giorno, mentre 2 Euro per i giorni successivi).Da qui si prende o la strada sterrata, o il sentiero più ripido ma più veloce per arrivare ai piedi della diga. Saliamo la strada che porta in cima alla diga: qui puoi prendere il sentiero che trovi subito di fronte ma è molto lungo e anche molto ripido, soprattutto nei pressi del rifugio Bignami.

Trekking Fellaria diga alpe gera
Trekking Fellaria: diga alpe gera

Noi decidiamo di proseguire e percorrere tutta la diga: a sinistra vedi il laghetto di Campo Moro, mentre a destra il bacino dell’Alpe Gera. Lo spettacolo è già stupendo da qui: le acque verdi del bacino ci accompagnano fino al rifugio, regalandoci scorci dalla bellezza indescrivibile. Alla fine della diga si prende il sentiero a destra che corre lungo il fianco della montagna.

Trekking Fellaria diga Alpe Gera
Trekking Fellaria diga alpe gera
Trekking Fellaria: panorama dalla diga Alpe Gera
Trekking Fellaria
Trekking Fellaria

⭕️Arriviamo al Rifugio Bignami circondato da ampi prati e già abbiamo una interessante vista sul ghiacciaio Fellaria. Facciamo una pausa snack di circa mezz’ora, poi riprendiamo il cammino verso il ghiacciaio.

Trekking Fellaria
Trekking Fellaria: vista sul ghiacciaio Fellaria dal Bignami
Trekking Fellaria croce bignami
Trekking Fellaria: croce Bignami

>>alternativa 1

Se non te la senti di continuare, o se hai bambini, resta per farti una bella mangiata al rifugio e prenderti il sole nel pomeriggio: a 2400 metri la tintarella non tarderà ad arrivare!

Inoltre andando qualche metro verso sinistra, guardando il rifugio, trovi un carinissimo alpeggio: se hai dei bambini apprezzeranno! Ci sono deliziose caprette nei posti più impervi attaccati alla parete delle rocce, tipiche case in pietra, e proprio lì lavorano il latte per creare il formaggio.

Per tornare all’auto puoi riprendere lo stesso sentiero dell’andata (1h scarsa circa), oppure prendere la strada dietro il rifugio per percorrere il lago dalla parte opposta (la nostra 4^ tappa): non è difficile ma è lunga (2h30) con una discesa iniziale importante e un’altrettanto salita importante verso la fine. Per il resto si intervallano piccole salite e pianori.

>>alternativa 2

Se ti va di faticare un po’ ma non esageratamente, a circa 40 minuti puoi andare a vedere il laghetto che sorge sotto Fellaria Ovest (sentiero A): la strada è in salita ma dura poco.

>>alternativa 3

Ti puoi fermare a dormire al rifugio e suddividere tutto in 2/3 giorni

⭕️Il sentiero verso il ghiacciaio procede verso sinistra, guardando in faccia il rifugio, comunque ci sono i cartelli che indicano. I sentieri glaciologici L. Marson per raggiungerlo sono tre: A,B,C. Chiediamo ad una guida incontrata per caso, quale sia il percorso migliore:

Trekking Fellaria sentiero marson
Trekking Fellaria sentiero glaciologico Marson

A* ti porta al laghetto di cui ti dicevo, e tornando indietro si congiunge al sentiero B. Da qui si può tornare al rifugio o proseguire per il ghiacciaio (Fellaria est), in quest’ultimo caso mettendo in conto diverse ore di trekking.

B* è il sentiero in assoluto più lungo e più ripido: passa attraverso la valle del Fellaria Ovest e, scendendo, si congiunge al sentiero C. Da qui si può tornare al rifugio o proseguire per il ghiacciaio (Fellaria est), mettendo in conto in quest’ultimo caso, diverse ore di trekking

C* è il sentiero che scegliamo noi: più breve (1h30) e la via più diretta per il ghiacciaio con sentiero meno impegnativo rispetto al B (segui le scritte “C” e le frecce blu, non puoi sbagliare). Si passa attraverso corsi d’acqua e piccoli ponti inizialmente, mentre ad un certo punto sembra di camminare in mezzo ad una cava, tra massi più o meno grandi e ripidi salite.

Trekking Fellaria
Trekking Fellaria: sentiero per arrivare al ghiacciaio
Trekking Fellaria parte del sentiero
Trekking Fellaria: parte del sentiero

Arrivati in cima però siamo subito ripagati da una vista glaciale e mozzafiato che ci si para davanti così, di punto in bianco, come se nulla fosse. Scattiamo decine di foto, impazziti di fronte a tanta bellezza. Decidiamo quindi di scendere fino ai piedi del laghetto sottostante il ghiacciaio, puntellato da tanti piccoli iceberg.

Trekking Valmalenco ghiacciaio Fellaria
Trekking Valmalenco ghiacciaio Fellaria

Dopo aver scattato altre decine di foto, decidiamo che quello è il posto perfetto per il nostro pic-nic: quando mai può capitare di pranzare ai piedi di un ghiacciaio? L’unica cosa triste è che molto spesso sentiamo come dei tuoni, boati fragorosi causati dal ghiaccio che crolla, staccandosi dalla parete del ghiacciaio e riversandosi pian piano, galleggiando come iceberg, nel laghetto: questo dovrebbe farci riflettere sul riscaldamento globale e i suoi effetti. Pensa che il ghiacciaio una volta si estendeva per 23 km quadrati, mentre ora solo per 9!

Trekking Fellaria ghiacciaio
Trekking Fellaria: ghiacciaio
Trekking Fellaria ghiacciaio
Trekking Fellaria: ghiacciaio

⭕️ Ci fermeremmo ore, ma la nostra strada è ancora lunga, così dopo una pausa di un’ora e mezza, ci avviamo sullo stesso sentiero per tornare al rifugio: scendere è più impegnativo perché i sassi fanno scivolare e alcuni massi non sono stabili, quindi fai bene attenzione a dove metti i piedi, prima di puntarti e scendere. L’attenzione deve essere massima!

⭕️ Ci riposiamo, facciamo merenda, prendiamo un po’ di sole sul prato del rifugio per almeno una mezz’oretta, poi decidiamo di allungare la strada e vedere il lago dalle parte opposta a dove siamo saliti (altrimenti puoi scendere in 1 ora da dove sei salito il mattino).

La prima parte è tutta una discesa molto ripida (ma è discesa), poi si intervallano salite non particolarmente impegnative e pianori. Il paesaggio sul lago da questa parte è ancora più bello, incontriamo diversi piccoli ponti da attraversare, una cascata fragorosa e freschissima, davanti alla quale quasi ci manca il fiato, e infine  un delizioso alpeggio con caprette, dove abbiamo addirittura la fortuna di assistere ad una mungitura in diretta. Purtroppo gli ultimi 40 minuti richiedono un ultimo sforzo: sono impegnativi e tutti in salita ripida. Seguiamo poi la strada in direzione Campo Moro per arrivare esattamente alla diga e quindi alla macchina.

Trekking Fellaria alpeggio
Trekking Fellaria: alpeggio
Trekking Fellaria cascata
Trekking Fellaria: cascata

Trekking Valmalenco – ghiacciaio Fellaria INFO UTILI:

1. In tutto il percorso non ho visto punti ristoro a parte il rifugio Bignami e una fontanella con acqua potabile gelata durante la 4^ tappa, quando abbiamo incontrato un alpeggio. Dunque bisogna caricarsi in spalla acqua sufficiente (noi in due circa 4 litri), barrette energetiche (per sentirti sazio senza avere pesi sullo stomaco, dovendo camminare molto) sali minerali e panini per il pranzo.

2. Scarponi da trekking fino alle caviglie, così come le calze: diversi tratti sono sconnessi e su roccia, quindi devi stare comodo per non prendere vesciche.

3. Sei in alta montagna: ricorda un’adeguata protezione solare da portare nello zaino.

4. Ti consiglio di scegliere quest’escursione solo se il meteo dà bello per tutto il giorno, o quanto meno nuvole alternate a sole, ma senza rischio pioggia.

5. Durante tutto il percorso non c’è un filo d’ombra, quindi portare un cappellino con visiera, occhiali, ecc…Tuttavia è molto ventilato e l’aria non è caldissima, per cui ti consiglio una bandana tubolare per coprire collo e orecchie, un k-way o comunque una felpa che tenga caldo.

6. BAMBINI: secondo me dovrebbero avere almeno 8 anni per la prima tappa, pur avendo visto bimbi anche un po’ più piccoli, e comunque che non sia la prima volta che vedono la montagna, perché il sentiero è a volte molto stretto e in alcuni tratti mancano le protezioni laterali. Dovrebbero stare davanti al genitore e camminare stando vicino alla roccia. In ogni caso non è esposto: non ci sono burroni, precipizi, ecc.

La 2^ tappa invece la sconsiglio ai bambini sotto i 10 anni, a meno che non siano camminatori esperti (ne abbiamo visti un paio sui 10/11 anni), ma anche agli adulti, che non hanno molto allenamento o non sono abituati a sostenere più ore di cammino. Ora, al di là del discorso bambini, per me è fattibile però impegnativa, perché la salita si fa sentire e in più ci sono rocce e gradoni da affrontare fino in cima. Altro elemento è che la strada poi tra andare e tornare diventa lunga!

Trekking Fellaria
Trekking Fellaria: sentiero per arrivare al ghiacciaio

7.CANI: tutti i sentieri sono dog-friendly, purchè i cani siano tenuti al guinzaglio. Solo che ti voglio vedere come fai a tenerli al guinzaglio su salite o discese ripide, piene di massi! Infatti in quei tratti li slegavano, ma erano tutti cani abituati a camminare e tranquillissimi. Niente paura!

8.Consiglio di preferire il sabato per fare questo trekking bello tosto, per avere banalmente la possibilità di riposarsi la domenica.

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Se l’articolo ti è stato utile, potresti ricompensare il mio impegno volto a darti info più chiare e complete possibili, lasciando qui sotto un commento. Grazie.

(2) Commenti

  1. Patrizia dice:

    Complimenti! Ben scritto, ricco di informazioni utili. Chiunque è in grado di capire livello e difficoltà
    Brava!

    1. Grazie Patrizia, sono felice che sia tutto chiaro!

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