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CARNEVALE DI SCHIGNANO:
l’originale sfilata delle maschere di legno sul lago di Como

Carnevale Schignano Como

CARNEVALE SCHIGNANO COMO

▪️Noi di solito non amiamo il carnevale e quando c’è, cerchiamo sempre di evitarlo chiudendoci in casa. In questo caso però non si tratta dei soliti carri con la solita musica da discoteca! Il carnevale di Schignano è un vero e proprio evento folkloristico che nasce da una tradizione che affonda le proprie origine nel passato.

▪️Rappresenta infatti l’ultimo saluto degli uomini al villaggio: l’emigrazione li portava ad abbandonare la loro casa e cercare fortuna altrove. Partivano con una valigia vuota, sperando di riuscire a riempirla prima di ritornare. Tornavano a casa solo qualche mese per far visita alla famiglia, una dolce pausa, un idillio che, come tutte le cose belle, aveva fine la mattina dopo il martedì grasso.

▪️Siamo venuti a conoscenza di questo evento tramite amici e devo dire che è stato davvero unico e originale, adatto a tutte le età. Un’allegra rappresentazione, un’esperienza unica multisensoriale, una meravigliosa cornice dove gustarsi i colori, i suoni, gli odori e i sapori del carnevale di Schignano.

IL PAESE DI SCHIGNANO

Il paese è il classico di montagna, posto in una piccola e caratteristica vallata vicina al confine svizzero. É composto da una serie di frazioni: Occagno è la più popolata con stradine scoscese, viottoli lastricati, case in pietra, e una piccola piazza con la chiesa di San Giovanni da dove parte la sfilata.

Ad Occagno ci sono anche il municipio, l’asilo, la scuola elementare e l’ufficio postale, oltre ad un alimentari e un bistrot dove trovi qualche piatto caldo.

CARNEVALE DI SCHIGNANO: la tradizione

Il carnevale di Schignano non è il solito che siamo abituati a vedere in città, ma è un evento del tutto particolare e decisamente originale. É un incredibile viaggio all’interno delle tradizioni e delle memorie di un’intera comunità; è una rappresentazione teatrale, un racconto.

I vestiti sono quelli tipici della tradizione di quei luoghi, le maschere che si indossano sono in legno di noce, opere di scultori locali, non di intagliatori professionisti! Esse sono incavate in modo da coprire il volto completamente, la bocca è aperta e le narici perforate.

Siamo subito rimasti coinvolti dall’atmosfera festosa e piena di colori che i personaggi mascherati creavano intorno a noi, rincorrendosi per le pittoresche vie del paese a suon di campane. La cosa divertente è che non abbiamo dovuto aspettare l’inizio della sfilata per goderci l’atmosfera carnevalesca! Tutto inizia già dal mattino presto per terminare la sera: l’intero paese è in festa da subito e ovunque, persino nei bar o nei locali.

CARNEVALE DI SCHIGNANO: i personaggi

Divertente emozionante e affascinante, la manifestazione porta in luce l’eterna sfida di classe tra poveri e ricchi. Questi ultimi sono detti i “Bei“, ovvero i belli, e sono rappresentati dal “Mascarun“, un panciuto signorotto raffigurato in tutta la sua eleganza e superbia, con un’andatura calma e retta. A sottolineare la sua nobiltà sono gli abiti vezzosi, dai toni sgargianti, con pizzi e merletti e il pancione rigonfio. Il tutto con lo scopo di ostentare la propria ricchezza.

I poveri invece sono rappresentati dai “Brut“, ovvero i brutti, rappresentati dal povero col suo aspetto grottesco e sgraziato. Esso richiama l’attenzione con balzi, cadute e abiti che richiamano uno stile di vita umile, ricoperti da stracci, pelli di animali, vecchie scarpe e pesantissimi campanacci che suonano ad ogni movimento. É infatti il suono di questi “Cioch” a riempire di festa le strade del paese ad ogni ora del giorno. Il povero è accompagnato dalla presenza di un accessorio simbolico, la valigia, come quella dell’emigrante.

Durante il corteo si aggiungono una serie di altre maschere come la “Ciocia“, ovvero la moglie-serva del bello. É vestita con abiti femminili scuri, e ha in mano gli attrezzi per filare: rocca e fuso. Una caricatura delle donne di un tempo rappresentata col volto sporco di fuliggine, abiti tradizionali e zoccoli di legno. Ella si aggira per le strade lamentandosi delle angherie del marito.

Le misteriose figure dei “Sapeuraprono e sorvegliano il corteo. Sono vestiti con pelli di pecora, il volto dipinto di nero, con baffi e una lunga barba bianca. In testa hanno un cappello di pelle di pecora. Subito dietro la “Sigurtà” rappresenta il garante della sicurezza.

Infine il “Carlisep” è il fantoccio che rappresenta il carnevale e destinato ad essere mandato al rogo alla mezzanotte del martedì grasso. Prima tenta però di fuggire invano in una drammatica e rocambolesca corsa tra la folla e i vicoli. Il Carlisep lo trovi fuori da una terrazza nelle piazza principale San Giovanni.

La sfilata è accompagnata dalla “Fugheta“, la tipica bandella dal divertente sottofondo musicale.

INFO UTILI SUL CARNEVALE

  • Nel 2023 la manifestazione si è tenuta il sabato 18 febbraio, ma c’è ancora il prossimo martedì 21 per chi se lo fosse perso.
  • L’evento è gratuito ed inizia alle 14 da Piazza San Giovanni ad Occagno, frazione di Schignano.
  • Lungo le strade del paese sono presenti stand e bancarelle dove vengono offerti piatti tipici della tradizione montana del luogo, tra cui salamelle e dolci fatti in casa.
  • C’è un bar proprio dove passa la sfilata, mentre risalendo un minuto a piedi la strada verso Occagno trovi un alimentari e poco più sopra il “Bistrot 21“. Qui abbiamo pranzato noi: c’era una scelta tra panino con la porchetta, polenta e brasato o la trippa. I prezzi sono onesti: 5 euro per il panino, 8 euro la trippa, mentre 15 euro la polenta. Quest’ultimo piatto comprendeva nel prezzo anche il calice di vino, il caffè e mi pare il dolce. Abbiamo mangiato bene, abbondante e il personale super gentile.
  • La sfilata in sè è stata bella ma a nostro parere è stato tutto un pò confusionario. Mentre scendono le maschere si unisce anche la gente comune che intralcia, quindi si fatica a fare foto o video e a godersi lo spettacolo in generale. Le maschere stesse cercano di coinvolgere le persone in marachellate che sono molto divertenti ma imprevedibili. Per questo penso che sia un evento da vivere in prima persona e non da guardare semplicemente in foto! Le immagini della festa non rendono abbastanza ciò che realmente essa è!
  • La manifestazione è adatta anche e soprattutto ai bambini, anche se qualcuno nel vedere le maschere potrebbe spaventarsi. A bimbi più sensibili è successo.
  • Meglio non vestirsi con gli abiti migliori che abbiamo nell’armadio, come per ogni carnevale.

DOVE SI TROVA SCHIGNANO E COME ARRIVARCI

▪️Schignano si trova in provincia di Como, precisamente nella Valle d’Intelvi, al confine col lago di Como e la Svizzera. Dista circa 60 km da Lecco (1h15 d’auto) e 76 km da Milano (1h20 d’auto).

▪️Da Lecco prendi la SS36 uscita Como / Erba. Arrivato a Como prendi per Cernobbio / Colico. Prima di Argegno c’è la deviazione “Schignano” sulla sinistra.

▪️I parcheggi sono scarsi: ti consigliamo di arrivare mattino, massime le 11, per poter lasciare l’auto a bordo strada. Noi ad esempio l’abbiamo lasciata in Via dei Lavori: lì c’è spazio per tre macchine di numero, ma appena sotto c’è la zona industriale di Schignano e lì qualche posto lo trovi anche.

SCHIGNANO E IL SENTIERO DELLE ESPRESSIONI

▪️Proprio sulla strada dove si svolge il carnevale, trovi dei cartelli che ti fanno salire per addentrarti nel “Sentiero delle Espressioni“. Un itinerario che unisce l’incanto di una passeggiata in mezzo alla natura alla bellezza dell’arte, come lo definisce il sito “My Lake Como“.

▪️Gli abili intagliatori di legno hanno dato vita infatti a forme d’arte nel bosco: le cortecce e i tronchi degli alberi sono così diventati espressioni di allegria e di sorpresa, simboli di saggezza e di paternità, volti intensi ed emozionanti.

▪️É un percorso che dura almeno 2h o 2h30, adatto per bambini, ma che personalmente farei in un giorno diverso dal carnevale.

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