CITTÁ LOMBARDIA DA VEDERE
Tra le città in Lombardia da vedere c’è sicuramente Monza: noi abitiamo a due passi, ma chissà perchè non l’abbiamo mai considerata come meta per le nostre gite fuori porta! E abbiamo fatto molto male perchè è stata una città davvero in grado di stupirci.
Non è molto grande, ma un paio di attrazioni da sole valgono una visita a Monza: la Reggia con il suo parco e la Cappella di Teodolinda, all’interno del Duomo, con la Corona Ferrea. Il centro storico è raccolto e piacevole per una passeggiata o per un momento relax.
Indice dei contenuti
COSA VEDERE A MONZA IN 1 GIORNO
Via Italia e la Casa dei Nani
Uscendo dalla stazione, imbocca via Italia che più avanti diventerà Carlo Alberto. Questa via in passato collegava il cuore di Monza col centro di Milano. É la via dello struscio cittadino, piena di negozi per lo shopping: impossibile non esserne tentati! Salendo la via non puoi non notare la Rinascente alla tua destra, ma in generale trovi anche eleganti boutique che a Monza non mancano.
Proprio lungo questa via puoi cercare la Casa de Nani, una particolare struttura architettonica che, secondo la leggenda, sarebbe stata abitata da nani. Si tratta di un edificio strettissimo, posto in mezzo ad altri due: è evidente che non può essere un’abitazione!
Chiesa di Santa Maria in Strada
Così chiamata perchè è stata eretta lungo la strada che collegava Monza con il capoluogo lombardo verso la metà del 1300. Negli anni è stata più volte restaurata, e oggi rimane uno degli esempi più belli del gotico in Lombardia. Due affreschi di questa chiesa sono custoditi nel Museo e Tesoro del Duomo di Monza. La chiesa di Santa Maria in Strada l’abbiamo solo visitata molto velocemente.
CITTÁ LOMBARDIA DA VEDERE
Duomo San Giovanni Battista
Quando arriviamo di fronte al Duomo, non possiamo fare a meno di stupirci per la bellezza e la singolarità della sua facciata. Essa è infatti caratterizzata dalla bicromia del marmo a fasce bianche e verdi. Poi l’occhio salta subito al grande rosone centrale di Matteo da Campione, inserito in una cornice circolare incorniciata da formelle traforate con mascheroni, fiori e stelle. Al di sotto del rosone si trova la statua di San Giovanni Battista.
La piazza in cui il Duomo è inserito è piuttosto irregolare. Al centro si trova la Crocetta che indicava la posizione di un altare per la preghiera collettiva serale durante la peste di San Carlo. Di fronte al Duomo trovi il Palazzo degli Arcipreti, mentre di fianco sulla destra l’accesso alla Canonica mediante una struttura ad arco.
Con i suoi 75 metri di altezza, a sinistra della cattedrale, svetta la torre campanaria, definito la “punta della città“, un riferimento fondamentale per tutti gli abitanti. La piazza della cattedrale è oggi sede di eventi artistici e manifestazioni.
L’interno è ugualmente stupefacente e suggestivo con decorazioni per la maggior parte riconducibili al periodo barocco. Ciò che colpisce maggiormente è l’abbondante ricchezza di affreschi come ad esempio quello dell’Albero della Vita e quelli presenti nella Cappella di Teodolinda.
Cappella di Teodolinda o degli Zavattari
Questa sezione della chiesa merita un capitolo a parte: come dicevo all’inizio, anche solo la cappella di Teodolinda vale il viaggio fino a Monza. Si trova nel transetto del Duomo, alla sinistra dell’altare centrale. Il ciclo pittorico, risalente alla prima metà del ‘400, è magico anche grazie agli ori e ai colori vivaci. Racconta scene di vita della Regina Teodolinda la quale, convertendosi al cristianesimo, ha aperto la strada per la conversione anche del suo popolo. Gli affreschi sono firmati dagli Zavattari, una famiglia di pittori lombardi del XV secolo. Da qui il nome alternativo dato alla cappella.
La punta di diamante però è la Corona Ferrea, custodita all’interno dell’altare e servita ad incoronare moltissimi re. Si tratta di uno dei più importanti manufatti di oreficeria di tutta la storia occidentale. É composta da sei piastre in oro decorate con gemme preziose, recanti all’interno un cerchio di metallo, da cui deriva l’aggettivo “ferrea”.
Un’antica tradizione identifica questo cerchio con uno dei chiodi utilizzati nella Crocifissione di Cristo. Sant’Elena avrebbe rinvenuto la reliquia nel 326 durante un viaggio in Palestina e l’avrebbe inserita nel diadema del figlio, l’Imperatore Costantino. La Corona, essendo per tradizione legata alla passione di Cristo e all’imperatore, spiega il valore simbolico che le hanno attribuito i re d’Italia. Essa veniva usata nelle incoronazioni per ricordare che il potere regale avesse un’origine divina e al tempo stesso un legame con gli imperatori romani.
📌Visita al Duomo: gratuita 📌Visita Cappella Teodolinda + Corona Ferrea (con guida): 8 euro a testa 📌Visita Cappella Teodolinda + Corona Ferrea + Museo: 14 euro a testa Il museo costituisce un patrimonio inestimabile di opere d'arte e reliquie che consentono di ricostruire la storia della basilica. NB: i prezzi si riferiscono all'anno 2023, ma consulta il sito ufficiale "Tesoro e Museo del Duomo di Monza" per avere orari, costi aggiornati ed eventuali riduzioni. ⚠️ALL'INTERNO DELLA CAPPELLA SONO VIETATE LE FOTO⚠️ Questo per proteggere la reliquia dai ladri.
Tra le città della Lombardia da vedere, avrai capito che Monza con questa chicca diventa un pò un “must do”.
CITTÁ LOMBARDIA DA VEDERE
Ponte dei Leoni a Monza
Passando per Via Canonica, arriviamo sul Ponte dei Leoni, posto a cavallo del fiume Lambro. É un ponte romano pedonabile, costruito verso la seconda metà del 1800 sui resti del Ponte d’Arena. I guardiani del ponte sono quattro leoni di marmo, posti ai quattro lati. Molto particolari e tipiche le case ballatoio dai colori pastello.
Attraversato il ponte parte una bellissima passeggiata lungo il fiume: è una zona molto tranquilla e perfetta per gustarsi un panino o una merenda. Ci sono infatti panchine per sedersi e l’atmosfera è rilassata. Noi abbiamo scelto questo luogo per la nostra pausa pranzo con panino e porchetta.
Palazzo dell’Arengario e Piazza Roma a Monza
A pochi minuti dal ponte trovi ‘antico palazzo comunale, con meravigliosi portici ad archi. Venne eretto verso la fine del XIII secolo. Un importante punto di riferimento in città, costruito vicino al Duomo per sottolineare la contrapposizione dei poteri religioso e civile, che caratterizzò Monza nel periodo comunale. Grazie ai numerosi interventi di restauro il palazzo è in ottimo stato di conservazione, ma non è visitabile all’interno.
Di fronte all’Arengario c’è Piazza Roma, con una bella fontana centrale, circondata da altri antichi palazzi d’epoca. Viene chiamata Fontana delle Rane per la scultura al suo centro che tiene in mano una rana da cui esce acqua. Quando l’abbiamo vista noi a maggio era adornata di piante e fiori.
Chiesa di Santa Maria degli Angeli
Fu edificata intorno al 1608 per volere del sacerdote e letterato Bartolomeo Zucchi, erede di un’antica e nobile famiglia. Volle erigere una chiesa pubblica presso la casa paterna, dedicandola alla Beata Vergine Maria, esattamente sul luogo dove San Carlo Borromeo fece risanare una nobildonna gravemente malata. All’interno conteneva opere pregiate, ma tra il XIX e il XX secolo venne distrutta per consentire l’allargamento della via. Al suo posto venne eretta l’attuale chiesa dalla forme neogotiche.
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Giardini e Villa Reale di Monza
Dalla Chiesa di Santa Maria degli Angeli in circa 20 minuti a piedi (1,5 km) puoi raggiungere i fantastici giardini della Villa Reale. Essa, con i suoi giardini e il parco, rappresenta un complesso stupefacente grazie al suo valore storico ed architettonico, ma anche paesaggistico. Le immense aree verdi ti permettono di gustare intere giornate di relax all’aria aperta, oppure di praticare attività sportive.
Roseto Niso Fumagalli a Monza
Quello che però ha riempito il cuore a noi e regalato bellezza agli occhi è stato il roseto Niso Fumagalli, sempre all’interno del parco. Noi siamo stati a maggio e non ti dico il tripudio di colori e profumi che emana quel roseto! Avremo scattato un milione di foto, e mi credi se ti dicessi che non ce n’è una uguale all’altra? Sembra di stare nel giardino della favole!
Se quindi tra le città della Lombardia da vedere ti venisse in mente Monza, ti consiglio di andarci in primavera, così da non perderti questa meraviglia!
📌Leggi il nostro approfondimento sul Roseto
Seguirà un approfondimento dettagliato anche sui giardini e la villa.
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Chiesa di San Pietro Martire a Monza
Tornando sulla strada del ritorno, passando per via Carrobbiolo, siamo giunti alla chiesa di San Pietro Martire, nell’omonima piazza, davvero molto bella. La chiesa domenicana di San Pietro Martire è stata eretta nel prima metà del XIV secolo, ed era annessa ad un convento. Esso fu fondato già nel 1280 e più tardi divenne sede del tribunale dell’Inquisizione.
Dopo la visita alla chiesa ne abbiamo approfittato per bere qualcosa nel locale di fianco, prima di tornare all’auto.
INFO UTILI SU MONZA
- Per raggiungere Monza da Milano o da Lecco consiglio il treno, così da togliersi il problema dei parcheggi. Oltretutto la stazione è in una posizione molto comoda per iniziare il tuo itinerario.
- Il centro storico è davvero molto raccolto, e la presenza di un enorme parco rende Monza adatta anche ai più piccoli.
- Altra attrazione molto famosa per gli appassionati è l’Autodromo di Monza. Non so dire nulla in merito perchè non è il mio genere di passatempo preferito andare a veder correre, però ti lascio il link di un amico blogger che ne ha fatto esperienza, in modo da poterti essere utile se anche tu sei interessato. Autodromo di Monza con “In giro con Luchino“.
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