BORGHI CITTA' e MUSEI Lombardia

MONASTERO DI TORBA:
gita autunnale vicino a Varese tra natura e musei

Monastero di Torba

VISITA AL MONASTERO DI TORBA

Abbiamo fatto questa gita una domenica d’autunno di qualche anno fa con nostra figlia di allora 10 anni, ed è stata una vera scoperta: un giro che lega l’amore per la natura all’amore per l’arte e l’archeologia. Dalle zone di Lecco, Milano e Varese è fattibile in una giornata, visitando sia il Monastero di Torba che il sito archeologico di Castelseprio, ma anche aggiungendo una vera e propria chicca rappresentata dalla visita al Museo della Collegiata, che ci ha lasciati positivamente impressionati per i colori sgargianti e vivaci del Battistero.

Le tre attrazioni sono vicine le une alle altre:

  • Monastero di Torba – Sito di Castelseprio (3,3 km / 10 min.)
  • Sito archeologico – chiesa Santa Maria Foris Portas (170 mt. / 1min.)
  • Foris Portas – Museo della Collegiata (7,3 km. / 15 min.)

COSA VEDERE VICINO A VARESE

IL MONASTERO DI TORBA

Il monastero di Torba è un luogo che profuma di Medioevo, immerso in ampio parco circondato dai boschi e dal silenzio che caratterizza questo luogo vicino a Varese: noi siamo andati in autunno e il foliage aveva dei colori aranciati stupendi. Fa parte del “Parco Archeologico di Castelseprio” insieme alla chiesa di “Santa Maria foris portas”.

Il complesso di Torba ha una storia lunga che risale al V secolo d.C. e negli anni ha ricoperto ruoli molto diversi fra loro: nasce inizialmente a scopo difensivo, quando i Romani dovettero difendersi dai barbari; a testimonianza di questa funzione ancora oggi si può vedere la torre di guardia.

Monastero di Torba
Monastero di Torba

Successivamente lo scopo diventa religioso: si insedia un gruppo di monache benedettine che fa costruire il monastero e più tardi la piccola chiesa, oggi visitabile. Per alcuni anni le monache abitano questo luogo lasciando in eredità dei bellissimi affreschi, all’interno della torre utilizzata dalle stesse come cappella e mausoleo, ora purtroppo solo parzialmente visibili.

Quando più tardi le monache si trasferiscono, Torba subisce un lento declino diventando un’azienda agricola di cui ancora oggi c’è testimonianza all’ingresso del complesso anche attraverso dei pannelli esplicativi. Nel 1800 cade totalmente nel degrado, finchè il FAI interviene nel 1976 per cercare di riportare alla luce il valore originario del sito che viene inserito nelle liste dell’UNESCO nel 2011, in quanto parte del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere”, con le più importanti testimonianze longobarde sul nostro territorio. Dopo vari restauri il sito viene restituito alla collettività.

Info utili sul Monastero di Torba


COME ARRIVARE: Da Milano in auto – Autostrada A8, uscita Solbiate Arno, seguire poi per Carnago e Castelseprio. Da Varese seguire la provinciale per Gazzada, Schianno, Morazzone, Castelseprio.

ALL’INTERNO DEL SITO: trovi un piccolo ristorante “La Cucina del Sole” di cui però non so darti informazioni perchè non ci siamo fermati lì per pranzo, un info point, servizi igienici, un bar e un book shop.

COSTO: il biglietto è di Euro 7 per gli adulti, 3,50 Euro per bambini 4/14 anni e per studenti universitari fino a 26 anni; 17 Euro per famiglie (2+2), gratuito per soci FAI. E’ prevista anche una guida molto preparata che ti accompagna a visitare tutto il complesso: vivamente consigliata.

TEMPO DI VISITA: considera almeno un paio d’ore con la guida; da solo puoi anche starci mezz’oretta/tre quarti d’ora, dipende da te e da quante foto vuoi fare!

PARCHEGGIO: area piuttosto vasta proprio davanti all’ingresso del monastero, totalmente gratuita.

CONTATTI: Monastero di Torba
Via Stazione
Gornate Olona (VA)
telefono: +39 0331 820301
fax: +39 0331 820301
email: faitorba@fondoambiente.it
web: www.fondoambiente.it

VISITA AL MONASTERO DI TORBA

SITO ARCHEOLOGICO DI CASTELSEPRIO

Monastero di Torba
Parco archeologico di Castelseprio: ingresso


Il parco archeologico comprende una zona fortificata, dove spicca il complesso paleocristiano di san Giovanni (Basilica e Battistero), ed un borgo extra-murario in cui puoi ammirare la chiesa di “Santa Maria Foris Portas”, al cui interno è conservato un affresco che narra le vicende di Maria e dell’infanzia di Cristo secondo la tradizione dei vangeli apocrifi. La guida al Monastero di Torba ci ha consigliato una visita anche qui per completare le conoscenze, e in effetti non ci siamo pentiti.

Info pratiche sul sito archeologico


ALL’ INTERNO DEL PARCO: un’area pic-nic con tavoli e panchine, un info point e l’ Antiquarium (piccolo museo).

COSTO: entrata gratuita sia per il parco che per la chiesa di Santa Maria foris portas.

TEMPO DI VISITA: dipende da te, quanto vuoi! Noi abbiamo visitato il parco abbastanza velocemente e poi la chiesa in maniera più dettagliata, ma per entrambe le cose abbiamo forse impiegato un’oretta e mezza. Tanti solo per il parco impiegano alcune ore; a dirti la verità noi non siamo super appassionati di siti archeologici, quindi abbiamo visto solo la zona più importante e anche la più bella, a detta di chi l’aveva visto un pò tutto.

PARCHEGGIO: davanti al sito, completamente gratuito.

CONTATTI: Parco Archeologico di Castelseprio
Via Castelvecchio, 1513
Castelseprio (VA)
telefono: +39 0331 820438
fax: +39 0331 855816

IL MUSEO DELLA COLLEGIATA

>>borgo di Castiglione Olona

Alla base del borgo si possono visitare la chiesa, aperta tutti i giorni con ingresso gratuito, il Palazzo Branda Castiglioni e il museo di arte plastica dove però noi non siamo entrati. L’ingresso è a pagamento: 4 Euro a persona (prezzi 2020).

Castiglione Olona
Borgo di Castiglione Olona

>>Museo della Collegiata

Museo della Collegiata
Museo della Collegiata: ingresso

La Collegiata sorge nel punto più alto del borgo, dove c’era l’antico castello di Castiglione di cui ancora oggi è visibile l’antico portale d’ingresso. E’ un’attrazione da non lasciarti sfuggire, non tanto per il museo comunque molto bello, ma per il Battistero: stra favoloso, troppo bello per poterlo descrivere! Io non riuscivo ad uscire più, e ho approfittato del fatto che non ci fossero troppi visitatori per fare un sacco di foto! Rappresenta il primo Rinascimento italiano il ciclo pittorico che vedi tutto intorno a te fatto di paesaggi antichi, architetture e storie religiose.

Museo della Collegiata
Museo della Collegiata

Il complesso museale, voluto dal Cardinale Branda Castiglioni, uno degli uomini più illustri della sua epoca, comprende il Battistero appunto, e la Chiesa entrambi affrescati da Masolino da Panicale.

Inoltre una visita merita anche il piccolo museo che si trova sempre all’interno del complesso: contiene delle pitture, oggetti vari di culto e tre grandi manoscritti rinascimentali dedicati al canto corale: le grandi dimensioni servivano a permettere la visione da parte di tutto il coro.

Info generali sulla Collegiata


COSTO: 6 Euro a persona; 4 euro ridotto; 16 euro per famiglie (2+2). La pecca di questo complesso è che non si possono fare fotografie all’interno, a meno che si paghi 2 Euro in più: è una cosa che non mi ha fatto molto piacere, ma che ho fatto ugualmente perchè non avere un ricordo di quello splendido battistero non mi sarebbe andata giù, lo ammetto. Non mi sono pentita: il luogo valeva i soldi spesi!

PARCHEGGIO: devi lasciare la macchina ai piedi del borgo e poi salire a piedi per la via “Cardinal Branda”.

TEMPO DI VISITA: noi abbiamo impiegato dalle due alle tre ore.

CONTATTI: Museo della Collegiata – Via Cardinal Branda, 1 Castiglione Olona (VA) – Italia – Tel. +39.0331.858903

Dove mangiare a Castiglione Olona

Prima di visitare quest’ultima attrazione, ci fermiamo per pranzo: ti segnalo “l’Osteria degli Artisti”, prezzi medio-alti, dove avremmo voluto entrare noi, ma era già tutto pieno. Non ci sono molti ristoranti nel borgo di Castiglione Olona, punto di base ottimo per raggiungere a piedi la Collegiata. Ci siamo diretti nell’unico ristorante aperto “The Old Inn”: vedendolo da fuori non ci entreresti mai, invece il personale si è rivelato gentile, il posto pulito e il pranzo niente male; questo locale è piuttosto economico rispetto all’altro. Entrambi sono in pieno centro paese, forse ce ne saranno anche altri ma di più non ti so dire.

Prima di dirigerci verso casa andiamo verso l’antico castello di Monteruzzo, sopra una collina, da cui si gode un bel panorama del borgo di Castiglione. Il castello era appartenuto ad una famiglia nobile dei “Castiglioni di Monteruzzo”, che nei secoli ha ospitato aristocratiche famiglie milanesi, mentre oggi ospita un importante centro congressi; un ottimo modo per concludere la nostra giornata ricca di sorprese.

Castello di Monteruzzo
Castello di Monteruzzo
Castello di Monteruzzo
Panorama dal Castello di Monteruzzo

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